Crescono di settimana in
settimana le persone che si rivolgono al centro d’ascolto Caritas
per chiedere aiuto: solo nei primi quattro mesi dell’anno 2013, i
cittadini assistiti sono aumentati del 14,78%, passando da 663 a 761;
e a fine settembre è stata ampiamente sfondata quota 800. I bambini
sono circa 250. Oggi gli assistiti sono pari al 3,2% circa del bacino
d’utenza, stimabile in 25mila abitanti (popolazione dei Comuni di
Viadana, Dosolo e Pomponesco).
Il centro d’ascolto Caritas ha sede
presso l’ex Villaggio del Ragazzo (ingresso da dietro la caserma
Carabinieri), ed apre al pubblico ogni sabato pomeriggio. Molti di
coloro che si affacciano per la prima volta al servizio sono
italiani. Gli italiani costituiscono il 40% circa dell’utenza. Non
tutti i cittadini che nel tempo si sono rivolti a Caritas tornano
ogni mese: si nota, però, che le famiglie italiane sembrano
essere proporzionalmente più assidue.
Altra emergenza è quella data dagli
sfratti esecutivi. Circa 150 cittadini viadanesi non hanno più un
alloggio, o lo perderanno a breve: c’è chi si arrangia presso
parenti ed amici, e chi dorme in macchina.
Il budget annuale dell’assessorato
municipale alle nuove povertà è di circa 76mila euro. Esso viene in
larga parte destinato agli sfrattati ed ai cittadini completamente
indigenti.
In questa situazione di emergenza, la Caritas si mette a disposizione per distribuire generi alimentari o indumenti usati, per fornire un supporto nella ricerca di lavoro o nell'estinzione di un debito, e più in generale per garantire un
momento di conforto e vicinanza umana. Tutto quanto viene distribuiro deriva da offerte. La comunità cristiana si impegna perché nulla di quanto è parte dell'esperienza umana le è estraneo: sull'esempio di Cristo, i credenti partecipano alle gioie, alle speranze ed alle sofferenze del prossimo e dell'umanità intera.
Nessun commento:
Posta un commento